venerdì 23 settembre 2016

Borsig: Hidden and Dangerous.

Eccoci ad una recensione davvero molto attesa.
Infatti fin dalle prime battaglie avevo già capito che fra me e il Borsig ci sarebbe stata un' ottima intesa.



Questo carro è la quintessenza del cecchinaggio, quello vero, quello dalla lunga distanza restando mimetizzati.
Per ottenere questa grandissima abilità il Borsig sacrifica tutto e guadagna una torretta girevole.
Non ha corazza e non è veloce ma ha un profilo molto basso che non solo gli permette di nascondersi facilmente dietro a rocce e crinali bassi, ma anche di avere un coefficiente mimetico più altro di altri carri.
Se penso al carro precedente, lo Sturer Emil, mi viene la nausea a pensare a quanta frustrazione poteva dare.
Una eccellente depressione (cosa che non ha il Borsig) gli permetteva di scollinare esponendo una piccola parte del carro, ma questa era davvero la sua unica capacità.
L'arma non era male, è vero, ma tempi di ricarica lungi e 15, dico 15 colpi che potete portare con voi per ogni battaglia, erano una condanna.
Non solo come numero ma anche come costi di riarmamento a fine partita.
Inoltre un arco minuscolo dell'arma e un profilo molto alto, lo rendevano facile da individuare. Infine la lentezza abissale era davvero la ciliegina sulla torta per farmi odiare questo disgraziato cacciacarri.
Col Borsig invece, si rinasce a nuova vita.
È davvero la giusta ricompensa per essere passati dal Testardo Emil...

Non posso dire di essere un esperto in merito ai cacciacarri.
Tuttavia ho seguito le due linee principali che la maggior parte dei giocatori segue, ovvero quella russa della ISU 157 e questa dei tedeschi.
Tuttavia mentre i russi tendono a diventare corazzati e a picchiare duro a scapito della precisione, questa linea tedesca punta tutto sull'accuratezza del colpo, una maggiore mobilita e il mimetismo a scapito della corazza.
È vero, nemmeno questo carro scherza quando si parla di danno, ma non possiamo certo paragonarlo alla sua controparte sovietica.
Potrò sicuramente essere più oggettivo quando giocherò la linea russa, ma per ora sono davvero soddisfatto da questa meraviglia della ingegneria tedesca.
È uno di quei carri da rispolverare in quei giorni in cui tutto va male in WOT.

E con questa piccola introduzione vi lascio alla recensione.

Ciao Ciao.


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