lunedì 30 maggio 2016

BUGS!!!

Al giorno d'oggi ci sono talmente tanti computer con configurazioni così disparate che genuinamente credo sia molto difficile, per qualunque tipo di programmatore, anche il più esperto, riuscire a fare un software compatibile al 100% con tutti i pc.
Pertanto, quando un aggiornamento di un videogame viene rilasciato, inevitabilmente ci saranno dei problemi.
L'entità del problema sarà direttamente proporzionale al numero di utenti bloccati e di conseguenza verrà risolta più o meno rapidamente dalla softwarehouse, che come scopo ha quello di avere sempre più persone che utilizzano il loro applicativo.

Wargaming non è esente dalla maledizione della nuova patch.
Negli anni, nonostante abbia sempre cercato di tenere il mio computer con alti standard di performance selezionando le grandi marche in fatto di hardware, anche io mi sono imbattuto in qualche occasionale bug che ha inevitabilmente modificato la mia esperienza di gioco.
Ricordo ancora nel 2011 quando scaricai WOT per la prima volta.
Mi buttai in battaglia non sapendo niente del gioco e mi trovai con davanti a me solo un puntatore nel mezzo di un piazzale vuoto (la parte alta di Himmelsdorf).
Non capivo cosa stesse succedendo e dopo circa un minuto e mezzo cominciai a sentire colpi che colpivano il mio inesistente carro fino a farlo scoppiare.
Insomma, per farla breve, il client mi caricava la mappa di gioco ma non i carri!

Dopo due computer e numerose partite di WOT alle spalle ho incontrato bug di tanti tipi e in alcuni casi ho avuto la prontezza di immortalarli con degli screenshot.
E così oggi ho raccolto per voi i migliori errori di programmazione di WOT e ve li propongo in questo divertente video.

Buona visione!


giovedì 26 maggio 2016

M41 - L'artiglieria per masochisti

Recentemente, parlando con Homer, abbiamo deciso che era ora di iniziare seriamente a ricercare quelle che sono considerate le artiglierie migliori di WOT.
Dico seriamente perché finora ci siamo concentrati solo sull'albero britannico e su quello tedesco.
Io mi sono fermato all' FV304 per il primo e sono arrivato al GW Tiger P per il secondo.
Onestamente, ambedue le scelte, si sono rivelate essere davvero infelici.
Quando sono arrivato all'FV non ho fatto in tempo a portare l'equipaggio al 100% che Wargaming a ha deciso di nerfare il super carro rendendolo molto meno manovrabile di prima e facendogli perdere il suo status di super artiglieria, capace di correre come un pazzo per il campo di battaglia e spararvi una bordata mentre passa.
Era una specie di T49 ma a livello 6.
Allora ho cercato di dedicarmi all'albero germanico che mi aveva dato tante soddisfazioni.
L'Hummel è stato davvero un carro eccellente sul quale si poteva davvero fare affidamento.
Il GW Panther ci ha messo un po ad ingranare ma alla fine si è rivelato comunque ottimo per l'ampio raggio e la maggior mobilità che gli permetteva di riposizionarsi un po meglio del precedente.
Purtroppo, giunti al GW Tiger P, ecco che tutto va a rotoli.
Avete un carro lentissimo e gigantesco il che vi rende facile preda dei leggeri già ad inizio partita in mappe come Sigfried Line.
Inoltre siete soggetti a buone possibilità di fuoco di artiglieria nemica che sta facendo counter arty e difficilmente vi mancheraà anche se cercate di riposizionarvi dopo ogni colpo.
Insomma, aspettatevi di stare ben poco sul campo di battaglia e di fare poco danno vista la grande imprecisione.

Per farla breve ci siamo dati un occhiata in giro e le artiglierie americane e francesi sembrano essere le migliori.
Avendo ricercato il Chaffee, ambedue avevamo accesso all'M41.



Di conseguenza, un bel sabato mattina, decido di cominciare con questa artiglieria.
Ebbene è stata una sorpresa inaspettata ma anche totalmente deviante.
Infatti alla quarta partita avevo già ottenuto il Distintivo di Maestria Fenomeno.



Molto orgoglioso ma anche molto contento del fatto che sembra essere una buona artiglieria lo comunico ad Homer che, perplesso, mi chiede come ho fatto visto che sembra essere una artiglieria molto imprecisa.
La cosa mi stupisce ma li per li non ci faccio caso e mi dedico ad altro.
A partire dal giorno dopo, la vera natura dell'M41, è diventata una triste realtà.
Il mio Distintivo di Maestria è stato un vero caso rarissimo e molto fortunato!
Infatti anche con l'equipaggio che è già salito al 85% di abilità base, l'arma si rivela essere davvero terribilmente imprecisa.
L'unica reale possibilità di limitare l'imprecisione assurda di questo obice, è quella di aspettare di aver mirato fino alla chiusura massima del reticolo e recitare la vostra preghierina a Santa Barbara, la patrona degli artiglieri, chiedendo una intercessione!
Se tutto va bene fate centro ma non stupitevi se il colpo va quasi sempre al limite del reticolo.
Inoltre se puntate davanti al bersaglio il colpo cadrà matematicamente dietro e viceversa, aggiungendo alle scarse possibilità di fare danno, anche la frustrazione di sentirvi inutili in battaglia, se non addirittura ottenere qualche bell'insulto dai vostri membri di squadra ed ecco la ricetta per la depressione in WOT.

Proprio stamattina ho deciso di scrivere questo post proprio dopo una bastonata lunga sei partite in cui tutte sono state sconfitte clamorose con colpi perfetti, dal punto di vista del puntamento, ma completamente fuori reticolo.

La strada per la M53, considerata una delle migliori artiglierie in gioco, sembra adesso più lunga che mai!
Che altro dire se non: “Santa Barbara. Prega per noi!”


lunedì 23 maggio 2016

59-16: fantasma o scheggia impazzita?

Il 59-16 è stato, per me, uno dei primi veri carri leggeri di World of Tanks in grado di adempiere al suo ruolo con efficienza.
Insieme alla ELC AMX Bis, che avevo ricercato circa sei mesi prima, rappresenta per me una accoppiata di carri che possono davvero fare la differenza in tutte quelle mappe in cui i caccia-carri hanno spazi aperti per dare la caccia ai carri nemici.
Mi riferisco in particolare a Malinovka e Prokorovka.
Sia che siate scout attivi e continuiate a girare come schegge impazzite sul campo, sia che investiate tutto su mimetismo e diventiate carri fantasma sul campo di battaglia, il piccolo carro cinese di livello 6 è in grado di darvi delle belle soddisfazioni.



Dal punto di vista storico, il carro doveva essere un carro leggero il cui ingresso nelle forze armate doveva coincidere con il decimo anniversario della nascita della Repubblica Popolare Cinese.
Tuttavia era troppo poco corazzato confronti ai carri occidentali, e venne scartato.
Nel riportarlo alla luce Wargaming ha fatto un ottimo lavoro restando fedele alle prestazioni del carro che, progettato per un peso massimo di 16 tonnellate, era decisamente agile.

Sui campi di battaglia avete un basso profilo dalla vostra parte assieme ad un'ottima accelerazione e mantenimento della velocità massima, se imparate come sterzare gradualmente o usate qualche colpetto di freno a mano nelle situazioni critiche.
Anche la torretta rimbalza qualche colpo occasionale, ma la più grande abilità è il mimetismo.
Come ogni leggero il coefficiente è sempre al 100% a meno che non spariate.
Pertanto sparate solo quando siete già in movimento e magari state per prendere copertura.

A voi la scelta dell'arma beninteso che la dovete usare solo nei casi in cui non comporta pericolo di individuazione e quando state ingaggiando carri su cui avete una posizione di fuoco vantaggiosa su un punto debole.
In alternativa andate a caccia di artiglierie, strategia che ripaga quasi sempre ampiamente, specie se avete il caricatore.

In conclusione, se non avete ancora deciso che linea di leggeri prendere e volete fare qualcosa di diverso dalla linea francese o americana, quella cinese fa sicuramente per voi e lo fa con l'intelligenza di farvi capire molto bene come si arriva al 59-16.
Infatti già dal Type T34 cominciate ad avere la possibilità di provare tratti distintivi del 59-16 come l'ingaggio in velocità.
Tuttavia il Type T34 ha anche un po' di corazza angolata e questo tratto continua con il Type 58.
Quindi avete una vera e propria evoluzione di un albero tecnologico non dettata solo dalle epoche di ingresso sui campi di battaglia dei carri, ma da un filo conduttore che delinea tutto il ramo tecnologico.
Pertanto fateci un pensierino alla linea cinese perché potrebbe davvero appassionarvi in maniera inaspettata.

Ed ora godetevi il replay!


martedì 17 maggio 2016

KV-1: Il Colosso Russo

Sono passati circa tre anni dalla prima volta che mi sono messo ai comandi del famosissimo KV-1.
Per un giocatore inesperto come me fu una vera scoperta.
Un carro lento ma capace di rimbalzare colpi in continuazione e capace di rispondere al fuoco con un arma in grado di tenere i carri nemici a distanza.
Infatti i carri di livello 3 e di livello 4 ci pensavano due volte prima di esporsi al fuoco di un KV-1!



Da allora tante partite e tanti altri carri sono passati nel mio garage ma il KV-1 resta sempre al suo posto, con il suo slot dedicato.
Questo suo posto di prestigio è in parte legato alle memorie delle belle partite ottenute e un po' anche al fatto che ogni tanto fa piacere giocare una partita a livello 5 e vedere che ci sono ancora i novellini che non sanno dove sparare a questo “colosso russo”!

C'è anche un altro fattore per cui il carro resta ancora nel mio garage.
Il KV-1 ha un passato davvero interessante da raccontare e credo che tutti gli appassionati di carri armati dovrebbero leggersi un po' la storia di questo carro perché è un esempio di come una superpotenza come la Russia ha cercato di far fronte ad un'esigenza bellica per un carro capace di fermare le armate tedesche, con carri tecnologicamente avanzati e rifiniti, e ha risposto con un prodotto più grezzo ma non meno efficiente.

All'inizio della operazione Barbarossa, il tempo giocava contro i russi e quindi la produzione dovette essere accelerata ai massimi livelli per far fronte al nemico invasore.
In questo carro si vede lo spirito sovietico di non arrendersi mai e di gettare il cuore oltre l'ostacolo.
Basti pensare che questi carri erano talmente tanto necessari al fronte che uscivano alle catene di montaggio senza aver nemmeno subito un trattamento di levigatura delle giunture delle varie placche metalliche della corazza, fuse assieme in fase di assemblaggio.
Non erano nemmeno verniciati e, giunti a destinazione, veniva richiesto all'equipaggio stesso di verniciarli sul campo.

Non mi addentro oltre nella storia del carro ma tante altre notizie storiche si possono trovare sui mille forum che trattano la sua evoluzione.
Fatte queste premesse è giunto il momento di passare al video che ho preparato per voi e lasciare la realtà per la finzione di WOT, sempre consapevoli però che dietro a quei pixel, c'è un carro realmente esistito che nel suo piccolo ha scritto alcune pagine della nostra storia.

Buona visione!